Non si preoccupi: non solo non conosce l’aggettivo, ma nemmeno il latino.
In più non imiti cose già dette da me: le riesce solo peggio.
Ha difficoltà di lessico e di comprensione, dato che nel periodo in cui parlo della presunzione (che lei mi attribuisce) è sottintesa una formula dubitativa.
Insomma, visto che continua a salutare e a far finta di andarsene, non si capisce perché continua a tornare qui e a fare figuracce sempre peggiori.
Non si preoccupi di poesia: non ne capisce e non fa per lei.
Proponga i calmanti al professionista che l’ha in cura, e non si interessi di me.
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Di: Daniele Bellomi
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